Alia, Ves ed i Cavalieri di Draghi

Nuovi incontri…

Ves sta passeggiando nel bosco vicino all’Accademia. Ha in mano un libro: Avvicinamento ai Draghi. L’incontro con i draghi dell’accademia si avvicina e lui non vuole farsi trovare impreparato, specie se gli capitasse una Furia Zannuta. Poggia la mano su alcuni tronchi contorti.

«Dunque, vediamo – dice mentre legge – una volta avuto il contatto col drago bisogna…» si interrompe: dell’aria calda ha colpito il braccio poggiato.

Volge lo sguardo versi i tronchi: ora vi sono due occhi gialli! Un attimo dopo il Drago prende forma: i rami erano le ali, le radici le zampe ed i tronchi il corpo. Ves sta tenendo la mano sul muso del Drago. Preso alla sprovvista lascia cadere il libro e fa un passo indietro. Il Drago ne fa uno avanti poggiando di nuovo il muso sulla sua mano.

«Ok, è un buon segno – mormora Ves – se un drago cerca il contatto umano è un buon segno – porta la mano libera verso l’altra spalla – Tir…» inizia a dire ma si interrompe subito: il Drago ha girato le orecchie ed aggrottato le sopracciglia. Ves lo prende per una minaccia ed interrompe quello che stava facendo. Il Drago sembra rilassarsi di nuovo.

«Cosa vuoi che faccia?» chiede Ves non sapedo più che pesci pigliare.

Il Drago strofina il muso sulla sua mano.

«Cosa?»

Il Drago strofina di nuovo il muso sulla sua mano. Ves prova ad accarezzarlo ed il Drago socchiude gli occhi. Ves avvicina l’altra mano ed il Drago si fa accarezzare sotto il muso.

«Se lo racconto, non ci crede nessuno» dice Ves continuando ad accarezzare il Drago.

Non visto, il Drago fa a pezzi il libro…

Lasciamo Ves dal Drago e raggiungiamo l’Accademia: Ozzi sta parlando con Alia.

«…aggiungici altra carne ed altro pesce» sta dicendo

«Ma che ti serve tutta questa roba?» chiede Alia caricando un vassoio

«Devo portarla allo PseudoDrago»

«Perché?»

«Devo provare ad avvicinarmi a lui: ancora non… oh, ma che razza di domande fai? Muoviti!»

Poco dopo Ozzi prende il vassoio e si dirige verso la “stalla” dello PseudoDrago. Alia lo segue a debita distanza. Ozzi apre la porta. La “stalla” si trova in una zona dell’Accademia periferica; si ci accede sia dall’interno che dall’esterno. A vederla sembra una caverna illuminata da torce. Un enorme mucchio di paglia si trova in un angolo ed in una zona sopraelevata si trova lo PseudoDrago. Non appena Ozzi apre la porta lo PseudoDrago si alza, lo guarda e si avvicina incuriosito.

«Ecco – dice Ozzi – cerchiamo di essere amici. Ti và?» e porge il vassoio

Lo PseudoDrago annusa e poi spalanca la bocca, mostrando rivoli di bava che corrono ovunque.

«Uhé! Che schifo!» dice Ozzi facendo un salto indietro e lasciando cadere il vassoio.

Lo PseudoDrago guarda il vassoio, poi Ozzi, poi di nuovo il vassoio, di nuovo Ozzi, un’altra volta il vassoio, un’altra volta Ozzi… e gli sputa addosso centrandolo in pieno!

«Che schifo! – dice Ozzi e lo PseudoDrago gli sputa di nuovo – Fai schifo – di nuovo sputo – essere orrendamente bavoso – sputo – piantala schifezza!» sputo.

Ozzi continua ad insultarlo e lo PseudoDrago continua a sputargli addosso. Alia si porta la mano alla bocca per non ridere. Ozzi scappa dallo PseudoDrago, fermandosi a riprendere fiato accanto ad Alia.

«Ma come si fa ad avvicinarsi ad un essere così bavos… – sputo – Fin qui arrivi? Schifezz… – sputo – Fai schif…» sputo.

Alia non ce la fa più e scoppia a ridere. Ozzi, a sentire la risata, diviene paonazzo. Si volta e vede Alia.

«Ridi di me?» ringhia

«Non mi permetterei mai – dice Alia trattenendo le risate – è solo che…»

«Vorrei vedere te alle prese con quel coso bavos…» sputo

«Io non posso avvicinarmi allo PseudoDrago» dice Alia che non ce la fa più a trattenersi.

Ozzi se ne va furente, insultando di nuovo lo PseudoDrago e ricevendo un’altra sputata.

Circa un’ora dopo, Enama si avvicina ad Alia che sta preparando la tavola.

«Che diavolo mi combini, Alia? – dice – Hai preso il cibo dalla dispensa e sei andata dallo PseudoDrago…»

«No signora, io…» prova a rispondere Alia ma riceve uno schiaffo

«Non mentire! Ozzi ti ha visto! Ti è vietato anche solo guardarlo! E tu osi persino avvicinarti a lui!»

«Non sono stata io! – si lamenta Alia – È stato Ozzi…» riceve un altro schiaffo

«NON TIRARE IN BALLO I CADETTI, ADESSO! VISTO CHE CON TE LE BUONE MANIERE NON SERVONO, VERRAI PUNITA! NIENTE PIÙ CIBO FIN QUANDO NON AVRAI IMPARATO LA LEZIONE! E RINGRAZIA CHE NON TI BASTONI COME MERITI! ED ORA FILA VIA!»

Alia scappa. Ozzi osserva la scena soddisfatto: «così impari a ridere di me» dice in un soffio. Alia gli lancia uno sguardo ostile.

Più tardi Alia è al fiume. Sono ormai più di tre giorni che è a digiuno e la fame si fa sentire.

«Mi mangerei persino un pesce crudo» dice osservando i pesci nel fiume.

Un pesce scompare nel nulla ed un attimo dopo compaiono due occhi gialli. In pochi secondo il Drago si forma davanti ai suoi occhi. Alia l’osserva tra lo stupito e l’ammirato. Un forte odore di pesce cotto và alle sue narici: il Drago sta cuocendo il pesce col soffio. Lo stomaco le brontola

«Me ne daresti un pezzettino?» prova a chiedere.

Il Drago le tira l’intero pesce. Non aspettandoselo, Alia lo riceve in faccia e finisce a terra.

«Ahia!» si lamenta. Poi guarda il pesce.

«Oh! Io…»

«Am… Am… Glug!» sono i versi che fa il Drago imitando il masticare e l’ingoiare.

Alia non se lo fa ripetere un’altra volta e si avventa famelica sul pesce. Quando è rimasta solo la lisca, Alia rimane ammutolita

«Non credevo di farlo davvero»

Poi sente qualcuno atterrare alle sue spalle: è di nuovo il Drago e porta in bocca una tovaglia. Contiene ogni ben di Dio.

«Per me? – dice Alia più stupita che mai – Non dovevi»

Istintivamente Alia si avvicina per abbracciare, ma egli fa un passo indietro. Alia si ferma.

«Già – mormora – Ves mi ha avvertito che ai draghi non piace che ci si avvicini senza quello che lui chiama “Preamboli”»

«Uergh!» emette il Drago per richiamara l’attenzione della ragazzina. Indica il cibo col muso.

Alia sorride.

«Grazie» dice ed inizia a mangiare

Il Drago si siede soddisfatto.

Manca un giorno all’arrivo dei draghi all’Accademia. Cosa volete sapere? A me questo Drago sembra tutto fuorché pericoloso. Mi speghi perché è da tutti temuto?

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