Alia, Ves ed i Cavalieri di Draghi

Alia ed il Drago

Alia stava sdraiata a pancia in giù sul prato, piedi all’aria, leggendo il libro che spiegava le Parole di Potere. Nonostante i suoi sforzi, nessuna Parola di Potere funzionava con lei: ci doveva essere un qualche segreto non scritto sul libro, ma chiedere ad Ilius non se ne parlava; ne aveva fin troppo di quando i cadetti le provavano su di lei e non voleva dare altre scuse. Mentre sta leggendo, qualcuno le solletica i piedi. Ride e si volta. Davanti a lei c’è il Drago.

«Chissà perché immaginavo che eri tu» dice Alia.

Il Drago la guarda senza fare niente.

«Dunque… cos’è che fa Ves quando si trova davanti ad un drago?» dice Alia e porta la mano verso la spalla, ma il Drago avvicina il suo muso e delicatamente la sposta. Alia capisce che il Drago non vuole che faccia l’Avvicinamento; non sa perché ma preferisce non insistere. Si ricorda di quando Ivan l’è ha detto di mostrare le mani ad un drago, quando si trova faccia a faccia con esso, per capire le sue intenzione e come regolarsi di conseguenza. Stende le mani e mostra i palmi. Il Drago non solo si avvicina, ma si strofina sulle sue mani e le sue braccia fino a farsi vicinissimo. Alia abbandona ogni prudenza ed accarezza ed abbraccia l’enorme testone, più felice che mai. Dopo qualche minuto il Drago si stacca delicatamente.

«Quindi è così che devo fare per avvicinarti» dice Alia più a se stessa che al Drago.

Il Drago annuisce.

«Oh, bene, perché… Un momento! Tu mi capisci!»

Il Drago annuisce

«Questo è splendido! Sai anche parlare?»

Il Drago scuote la testa.

«Ok. Senti, ho un sacco di cose da dirti. Iniziamo col dire che ti ringrazio per il cibo che mi hai portato l’altra volta, però non devi rubare…»

Il Drago scuote la testa

«Come no? Hai preso il cibo da Fasal»

Il Drago annuisce

«Beh, quel cibo era riservato ai… draghi… già: tu sei un Drago» dice Alia portandosi una mano dietro l’orecchio

Il Drago sembra sorridere.

«Però lo hai sottratto…»

Il Drago scuote la testa.

«Come “no”?»

Il Drago scuote di nuovo la testa

«Lo hai preso a Fasal»

Il Drago annuisce

«Quindi lo hai sottratto…»

Il Drago scuote la testa.

«Ok, o non ci capiamo o c’è qualcosa che io non so. Cambiamo argomento: è vero che non vuoi essere addomesticato?»

Il Drago annuisce

«Ed è vero che ci sono cose che ti rendono fuorioso?»

Il Drago non risponde

«Che ti fanno arrabbiare?» prova

Il Drago annuisce

«Bene; se per caso qualcuno fa una di queste cose in tua presenza ma non rivolto a te, ti arrabbi uguale?»

Il Drago scuote la testa.

«Quindi non sei così pericoloso come dicono!»

Il Drago scuote la testa

«Non sapendo cos’è che ti fa arrabbiare e cosa no, se facessi una di queste cose rivolta a te, che faresti?»

Il Drago si avvicina e le dà una leggera musata.

«Mi avvertiresti?» prova

Il Drago annuisce

«Questo significa che posso starti vicino senza pericolo!»

Il Drago annuisce

«Che bello! – dice Alia giungendo le mani – Aspetta, se posso starti vicino, anche se non vuoi essere addomesticato, puoi comunque essere mio amico?»

Il Drago annuisce

Alia è così felice che salta in braccio al Drago. Il Drago inizia a strofinarsi su di lei come fosse un gigantesco gatto.

***

Ves si avvicina all’alcova dei draghi. Anche per fare lo Scudiero deve riuscire ad avvicinare un drago. Ma appena entra, tutti i draghi lasciano perdere quello che stavano facendo e si inchinano a lui lasciandolo spiazzato. Ogni drago si fa accarezzare, ogni drago sembra pronto ad obbedire ad ogni suo ordine ed a soddisfare ogni sua richiesta… e quando capiscono che uno di loro deve offrirgli la groppa, ognuno è pronto a farlo salire.

«Che cosa sta succedendo?» si chiede Ves, ma i draghi non rispondono.

***

Intanto Erik, Ozzi e Doan si stanno allenando coi propri draghi. Erik fa planare Ala Bianca (il nome che ha dato al suo drago), si appende con la frusta e si lancia nel vuoto… Va a sbattere contro Doan che si è lanciato giù dal suo drago ed entrambi rovinano al suolo. Mentre si insultano a vicenda, Ozzi prova a far atterrare il suo drago ma viene disarcionato e cade a terra.

«Più coordinazione! – ordina Ivan – Ricominciate!»

***

È nottte. Ves ed Alia si incontrano. Alia spiega a Ves che il Drago può essere un buon amico e si ripromette di scoprire cosa lo rende furioso e perché. Ves invece racconta quello che gli è successo all’alcova.

«Sei sicuro di non essere un Signore?» chiede Alia

«Non credo. Non so neanche cos’è un Signore. Tu lo sai?»

«No. Ma dal nome dovrebbe essere qualcuno che si fa obbedire dai draghi. Hai parlato con Ivan?»

«No, era impegnato in allenamento. Graybar ha detto che debbo provare a passare più tempo coi draghi ed Ilius è d’accordo. Nessuno di loro sa che ogni drago mi offrirebbe la sua groppa»

«Beato te. A me piacerebbe passare del tempo coi draghi»

«Tu hai la Forza Cangiante»

«Beh, insomma, sì può essere mio amico ma passarci più tempo insieme… Io ho poco tempo…»

La voce di Enama risuona da lontano.

«Devo andare – dice Alia – Senti, se riesci a capire qualcosa di più…»

«Sì, stai tranquilla. Vai»

Alia saluta Ves e si allontana di corsa.

Quasi tutte le carte sono in tavola. Introduciamo, dunque, il pericolo. In vista della seconda parte, a che velocità procedo? Mediamente. L’inverno sta arrivando: la minaccia arriva dall’esterno!

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