BuonCuore

Il mio nome è BuonCuore e sono una Creatura Taurina. Noi Creature Taurine siamo stati creati attraverso l’ingegneria genetica partendo da una base animale ed unendo geni umani e di altre creature, il tutto manipolato attentamente. Siamo chiamati Creature Taurine perché il nostro aspetto è simile ai centauri, anche se profondamente diverso: la parte inferiore del corpo è quello del nostro animale base, nel mio caso un leone; è un animale completo ma al posto della testa cresce un corpo umanoide, nel mio caso quelle di un leone dalle fattezze umane; cioè, abbiamo il torso umano coperto dalla pelliccia dell’animale, stesso discorso per vale per le braccia e le mani; le mani posseggono anche gli artigli, che sostituiscono le nostre unghie, e nel mio caso sono retrattili; la testa è quella dell’animale, nel mio caso il leone compresa la folta criniera, ma i nostri muscoli facciali sono molto numerosi, permettendoci moltissime espressioni facciali, pari o superiori a quelle umane. Esattamente come i centauri la parte superiore del corpo è proporzionata alla parte inferiore. In generale, anche se la base può essere un animale piccolo, siamo molto più grandi degli esseri umani. Noi Creature Taurine siamo stati creati per aiutare gli esseri umani nelle cose più difficili e pericolose: spegnere gli incendi, salvare gli umani in difficoltà, ritrovare persone scomparse, controllare boschi per evitare ogni tipo di problema, come incendi, alluvioni, frane, bracconieri ed altro; sono solo esempi: facciamo moltissime cose. Già, il nostro corpo è stato costruito per adattarsi alle situazioni più impensabili: siamo in grado di respirare dove ci sono gas tossici, siamo in grado di resistere ad esplosioni ricevendo solo danni superficiali, siamo immuni alle radiazioni, siamo dotati di forza, agilità e resistenza superiori a qualunque raffrontabile nel mondo naturale, siamo persino dotati di capacità rigeneranti: un braccio od una gamba persi ricrescono nel giro di ventiquattr’ore e ferite mortali per altri esseri viventi, a noi ci abbattono solo per poche ore. Il nostro sistema immunitario è incredibile: è in grado di eliminare qualsiasi tipo di malattia conosciuta, che sia data da batteri o virus e compresi cancro, leucemia ed altro, e persino alcune ancora sconosciute agli umani. Il nostro sangue è adattabile e si adatta al corpo ospite fornendogli momentaneamente tutta la potenza del nostro sistema immunitario. Più volte gli umani, e persino gli animali, sono stati curati dalle nostre trasfusioni. Mi fa un po’ schifo dirlo ma tutto il nostro corpo è adattabile e così, posto di avere gli strumenti giusti per tenere in vita noi e loro, siamo in grado di donare i nostri organi: cuori, polmoni, fegati, ossa, eccetera, più di una volta sono stati donati da noi. Io, ad esempio, ho donato tre volte i miei due cuori. Eh già, due cuori: quello del mio corpo leonino e quello del mio corpo umanoide; ed avete capito bene: tre volte li ho donati; le nostre capacità rigenerative ci permettono di rigenerare anche gli organi mancanti; quando li ho donati sono sempre rimasto attaccato ad una macchina che mi ha tenuto in vita fino alla loro completa riformazione (quarantottore, ventiquattro per cuore); c’è chi dice che saremmo in grado di sopravvivere anche senza le macchine, al prezzo che ci vorrà più tempo per rimetterci, ma se posso preferisco non provare. Normalmente non indossiamo vestiti: il nostro pelo è adatto ad ogni clima; tuttavia ci piace indossare qualcosa; ad esempio a me piace indossare un gilè apribile sul davanti nel mio copro umanoide. Il nostro intelletto è molto elevato: dotati di un’enorme bagaglio culturale fin da neonati, esso ci permette di tirare soluzioni dai casi più disparati. Non crediate che siamo macchine: abbiamo i nostri sentimenti e le nostre emozioni, ma soprattutto siamo in grado di capire quelli degli altri, di sapere di cosa hanno bisogno e fornirgli così tutto l’appoggio morale di cui hanno bisogno. La parte inconscia del nostro cervello è quella che coordina tutte le nostre cellule adattanti, organizza e ripesca i ricordi necessari ed in generale coordina tutto il nostro funzionamento. Nella parte conscia risiede l’intelletto e sfrutta o fornisce ogni cosa necessaria proveniente o che serve alla parte inconscia. Non so dirvi qual’è il centro da cui scaturiscono i sentimenti e le emozioni; probabilmente un misto di tutto.

Come già detto siamo stati creati per aiutare e questo è infuso nei nostri geni: aiutare gli altri è ciò che ci rende più felici; siamo quasi perfetti, ma ci sentiremo sperduti se non potessimo aiutare gli esseri umani. Ci dicono che noi non abbiamo superbia od ambizione; se si intende a livello che considerano gli umani, è vero, ma in realtà un’ambizione molto grande noi l’abbiamo: aiutare gli altri; è infuso nei nostri geni, come già detto, e questo guida molto le nostre scelte.

Benché siamo quasi perfetti, anche noi abbiamo i nostri difetti: siamo più grandi ed ingombranti degli esseri umani, nonostante i nostri corpi siano in grado di passare da fessure molto strette, in generale abbiamo bisogno di grandi spazi; il nostro corpo richiede spesso luoghi adeguati: se dobbiamo salire, ad esempio, per una scala a pioli, la cosa ci risulta complicata… non impossibile: muscoli ed ossa si adattano per permetterci di salire, ma è assurdamente scomodo. Poi c’è da considerare l’acqua ed il cibo: anche se siamo in grado di resistere per mesi senza mangiare e settimane senza bere, normalmente noi consumiamo una quantità tale di acqua e cibo che voi definireste industriale. Infine, benché il nostro corpo richieda scarse cure, se mai dovessimo averne bisogno, sono richiesti centri altamente specializzati per curarci.

Siamo stati creati, ma siamo in grado di riprodurci: la media varia dai due ai cinque cuccioli per parto, ma possiamo anche arrivare a dieci; il periodo di gestazione è di 8 mesi e quello di svezzamento è di quattro mesi, finiti i quali, pur avendo ancora molto da imparare, i loro piccoli corpi sono in grado di affrontare ogni situazione. Le nostre femmine sono in grado di procreare quattro mesi dopo il parto, ma il calore (sì, proprio quello degli animali) arriva una volta l’anno. Anche se preferiscono non farlo, sono volontariamente in grado di ritardarlo a tempo indefinito. I nostri cuccioli divengono adulti quando divengono in grado di procreare, cioè tra i quindici ed i venti anni dopo la loro nascita. Il nostro arco vitale è di cento anni, ma sembra si stia allungando con il passare del tempo: alcuni di noi hanno raggiunto anche i 125-150 anni e divengono sempre più numerosi. Non so dire com’è la nostra vecchiaia: apparentemente non vi è alcuna differenza tra uno di venti ed uno di cento o centocinquanta anni, a parte magari un colorito un po’ diverso od una pelliccia od una criniera un po’ più folti, ma la nostra vitalità e, soprattutto, capacità di aiutare gli altri non cambia di una virgola. Quello che so è che nessuno muore di vecchiaia, come inteso dagli esseri umani; semplicemente quando giunge il momento della dipartita scompariamo. Non so dire se si fugge in luoghi remoti o si scompare nel nulla, ma forse è meglio così: siamo sempre molto tristi quando dobbiamo seppellire uno di noi; invece così possiamo ricordarcelo come quando era vivo… sempre che poi si muoia per davvero… chissà. A proposito di procreazione, ma non ditelo a nessuno, anche il nostro sistema riproduttivo è adattante: dovremmo essere in grado di fecondare altre creature od essere fecondati da altre creature. Qualche esperimento è stato fatto con i nostri animali base (una di noi è stata fecondata dal suo animale base, una tigre, ed un altro ha fecondato il suo animale base, un lupo) e si hanno avuto ottimi successi, almeno sembrerebbe, ma si hanno poche informazioni e non sono stati fatti esperimenti con creature diverse. Tuttavia la possibilità concreta esiste.

Nonostante siamo stati creati per aiutarli, nonostante ci piaccia aiutarli, nonostante chiedano il nostro aiuto, gli esseri umani, con le dovute eccezioni, sembrano aver paura di noi; alcuni ci disprezzano anche. Non ci sono state scene di violenza nei nostri confronti, primo perché è illegale e secondo perché inutile visto che ci adattiamo a qualsiasi tipo di pericolo, anche se sconosciuto (cioè, la nostra parte inconscia lo ha riconosciuto, grazie a moltissimi fattori e campanelli d’allarme la cui parte conscia ignora l’esistenza). Tuttavia tale paura ha fatto sì che chiunque di noi nasca, contragga un debito di vita verso un qualche padrone umano. La disquisizione di come venga scelto questo padrone è troppo lunga e complessa, ma comunque coinvolge anche i cuccioli nati naturalmente dalle Creature Taurine libere. Già, Creature Taurine libere; infatti è possibile per i nostri padroni liberarci. Il debito di vita si concretizza nell’essere servi di questo padrone ed egli, quando ritiene il debito di vita pagato, ci lascia liberi di scegliere la nostra strada (esiste proprio un documento ufficiale che viene trasmesso quando saldiamo il debito). Bene, io non ho ancora saldato il mio debito. Il mio padrone mi affitta, a caro prezzo, a chiunque abbia bisogno di me. Ho domato centinaia di incendi, salvato migliaia di persone, trovato centinaia di persone scomparse, perlustrato e controllato milioni di ettari di boschi e montagne prevenendo incendi, alluvioni, frane, arrestando bracconieri e tanto altro; ormai ho perso il conto di quanti litri di sangue ho donato (non è vero, giusto ieri ho superato quota cinquanta) e, come già detto, ho donato tre volte i miei due cuori. Dove abito ormai tutti mi conoscono… però… intendiamoci: a me piace quello che faccio, amo aiutare la gente, solo che vorrei essere io a farlo di mia volontà, non perché sono stato affittato; vorrei che qualche ringraziamento arrivasse a me per il mio operato, anziché al mio padrone per avermi prestato. A parte questo, con il mio padrone mi trovo bene: ho una stanza tutta mia, anche se un po’ spoglia, e posso girare liberamente per la casa. Sono io che mi occupo anche della spesa, d’altronde solo io sono sicuro della quantità di cibo che sono in grado di ingurgitare. Qualche volta il mio padrone mi richiude in camera; questo corrisponde quasi sempre con le trattative di affari per il mio affitto; non so perché non vuole che io assista; forse teme che la mia voglia di aiutare gli altri incida, negativamente, sul prezzo da concordare. Una volta l’anno provo a chiedergli a che punto è il mio debito, ma lui dice che siamo ben lungi dall’essere saldato. Ho l’impressione che non mi libererà mai: gli sfrutto troppi quattrini.


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