Zone Extramondo

Preparativi

Terra, Ospedale San Francesco, Reparto Rigenerazione

Susan, terrestre, 20 anni, capelli a caschetto blu ed occhi verdi, volto giovanile, si prepara a far visita a Diana. Prende un bel respiro ed entra. Una bambina di circa 7 anni dai capelli lunghi ramati ed occhi viola la sta aspettando seduta su una sedia a rotelle

«Susan! – strilla appena la vede – Aspetta lì: non ti muovere – si rivolge ad un’infermiera che le sta accanto – Mi dai una mano?»

L’infermiera l’aiuta a mettersi in piedi. Un passo alla volta la bambina si avvicina a Susan. La donna si porta una mano alla bocca commossa. Si abbracciano. Un abbraccio lungo

«Riesci di nuovo a camminare» dice Susan

La bambina annuisce: «Il dottore ha detto che tra una o due settimane passiamo ad alzarmi, sedermi ed inginocchiarmi, poi alla corsa, il salto e la danza»

Susan volge gli occhi verso l’infermiera. La placca di metallo vivente tradisce la sua natura Tecnodroide

«Proprio così – conferma l’infermiera – I nanoidi stanno facendo un ottimo lavoro e Diana risponde ottimamente alle cure. Se tutto va bene, la rimandiamo a casa per il suo compleanno»

«Uh! Allora dovremmo fare una festa!» dice Susan alla bambina

«Sì! – risponde lei – con una torta grandissima e tanti giochi!»

***

Stazione Orbitante Aurora, Sala Ricevimento Ospiti, Qualche Ora Dopo

Megan, Abitante della Stazione, 18 anni, capelli biondi lunghi ricci, occhi azzurri, con indosso l’auricolare di comunicazione ed il dispositivo di emergenza nella fascetta sul collo (come tutti gli Abitanti della Stazione), sta aspettando la delegazione terrestre. Ha in mano un Pad ed uno stilo. La porta dell’ascensore si apre. Al suo interno un Terrestre di 40 anni, capelli marroni, occhi neri, mascella squadrata, indossa un completo da Alta Cerimonia grigio. Al suo fianco vi è Susan, anche lei in alta uniforme rossa, con gonna ultramini e fin troppo abbondante scollatura.

«Benvenuti – dice Megan spuntando qualcosa sul Pad – Spero abbiate fatto un buon viaggio. Se volete ho qualcosa di fresco da bere»

«No, non c’è bisogno – risponde il Terrestre che di nome fa Tarka – Piuttosto gli altri della delegazione?»

«Gli AlienBeast saranno in contatto remoto, la Rappresentante dei Tecnodroidi è già arrivata…»

«Kirat, sì la conosco» la interrompe Tarka con una voce che tradisce il suo disappunto.

«Ha qualche problema?» chiede Megan

«Il problema sono i Tecnodroidi. Non vi ricordate la guerra che abbiamo avuto con loro?»

«È passato del tempo da allora – interviene Susan – anzi, grazie a loro abbiamo sviluppato le nostre conoscenze mediche. Siamo in grado di rigenerare il corpo anche dopo…»

«Sì, sì, certo e chissà che razza di mostri tirano fuori»

Susan aggrotta la fronte e gli molla una schiaffo!

«Ahio! Susan! Ma che ti piglia?!»

«Glielo domandi pure? – interviene Megan – Sua sorella è stata salvata dai Tecnodroidi. Tu continui a velatamente insultarla mentre la sua unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato»

«Ma se non è nemmeno sua sorella! Lei…» un altro schiaffo lo zittisce!

Susan se ne và offesa verso la sala riunioni

«Secondo me, tu li cerchi gli schiaffi da Susan» commenta Megan.

In quel momento un altro ascensore si apre. Megan si volge rapidamente verso di loro. Una donna vestita con una specie di costume da bagno e stivali, con ampie ali da farfalla multicolore che gli adornano la schiena e gli occhi che sono interamante sfere nere, fa il suo ingresso. Accanto a lei una specie di Mantide Religiosa Antropomorfa, con due gambe insettoidi, due braccia insettoidi a tre dita che reggono un cilindro e gli Arti Raptatori chiusi all’altezza del viso da insetto che, tuttavia, sorride gentilmente. Dall’altro lato una Falena Atropomorfa, con due gambe da insetto e quattro braccia insettoidi a tre dita; anche il suo volto è in grado di fare espressioni umane.

«Regina! Benvenuta! – si affretta a dire Megan spuntando qualcosa sul Pad – Spero abbiate fatto buon viaggio! Se vuole ho qualcosa da bere!»

«No, grazie – risponde Regina con un sorriso; la sua voce è musicale – Non è il luogo adatto per bere bevande. Farai parte della riunione?»

Megan annuisce.

«Bene – dice Regina – ci vediamo tra poco» e si incammina verso la sala riunioni.

Quando passa accanto a Tarka, entrambi si guardano storto.

«Hai problemi anche con Regina?» chiede Megan a cui non è sfuggita la cosa.

«È una mutata» dice Tarka.

Megan sbuffa!

«Senti, so che avete avuto diversi problemi, ma voi mica siete degli stinchi di santi! Vi ricordo quello che, alla nostra richiesta di indipendenza, avete risposto con un missile Materia/Antimateria contro le nostre stazioni!»

«Ma non è assolutamente vero! Siete stati voi a lanciare un bombardamento orbitale, come richiesta di indipendenza! Abbiamo solo risposto al fuoco!»

«Ma quando mai! La tecnologia bellica l’abbiamo sviluppata per difenderci da voi»

«Ma neanche per idea…»

I due continuano a discutere mentre si dirigono alla sala riunioni.


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