Zone Extramondo

Zona Extramondo!

Altair I, appartamenti privati di Miriam, pochi minuti prima

Tila, mutata, 12 anni, capelli castani legati a coda di cavallo ed occhi con pupille gemmate rosa, con un grosso asciugamano in mano, sta aspettando che Miriam esca dalla doccia a vapore.

La porta a vetro opaco infine si apre. Miriam, mutata maggiore, con testa di gatto, grandi orecchie triangolari, grandi occhi felini e nasino rosa, corpo umano interamente coperto da uno splendido manto color crema, mani prive di unghie e piedi simili a zampe feline che le danno una postura digitigrade, capelli dello stesso colore del pelo che scendono fluenti fino alle spalle, coda felina molto lunga e flessibile, esce dall doccia sorridente mentre si lecca i baffi; il suo pelo è divenuto vaporoso rendendola “morbidona”; avvicinando poi una mano, chiusa in una forma che ricorda una zampa, la lecca e si passa orecchie ed occhi. Tila si avvicina e la copre con l’asciugamano.

«Ecco, signorina» dice

Mirimam si volta verso di lei sorridendo e si abbassa alla sua altezza.

«Quante volte devo dirtelo: chiamami Miriam e dammi del tu – dice accarezzandola sulla testa – So che voi mutati di classe Servant siete stati creati per servire e siete felice quando potete farlo, ma potete benissimo essere meno formali» mentre parla la sua coda ha afferrato una spazzola, porgendola a Tila

«Non vorrei mancarle di rispetto» risponde la bimba prendendo la spazzola.

«Ma quale mancanza di rispetto – ride Miriam – Sono io ad autorizzarti.»

Sta per aggiungere qualcos altro, quando suona l’interfono.

«Sì?» risponde Miriam senza accendere il monitor

«Dovrebbe venire qui, Comandante, sembra ci siano dei problemi» risponde una voce

«Arrivo subito! Tila?»

«Eccole il vestito» risponde Tila facendole indossare velocemente una tunica.

***

Altair I, Sala di Controllo, un minuto dopo

«Che succ…? – inizia a dire Miriam appena arrivata, quando si blocca vedendo in lontananza formarsi una cupola nero-grigia – No! Una Zona Extramondo! – Si avvicina ai monitor – Dannazione! Proprio alla Fiera dei Bambini!»

«È grande una decina di chilometri» conferma una persona ai monitor.

«Mettemi in contatto con la stazione orbitante più vicina!»

«Qui Stazione Orbitante Aurora – dice la voce di Megan – Abbiamo ricevuto il messaggio. I monoliti sono già in viaggio. Tempo di arrivo stimato 3 minuti. La squadra di emergenza sarà lì poco dopo. Voi intanto cercate di capire con quale mondo abbiamo a che fare»

«Roger! – risponde Miriam – Dite alla squadra di emergenza di sbrigarsi: ci sono dei bambini»

«Roger!» risponde Megan chiudendo la comunicazione

«Tila! – ordina Mirima – La mia armatura da battaglia!»

***

Altair I, Zona Extramondo, Cinque minuti dopo

Miriam, con indosso un’armatura tecnologica che le copre il torso, bracciali e schinieri, ha messo al corrente la squadra di emergenza, formata da Susan ed alcuni umani appositamente addestrati, Kirat ed alcuni Tecnodroidi Mente Alveare e Mantis, la mantide religiosa, con alcuni Mutati Potenziati.

«… questo è quanto – conclude Miriam – Naturalmente io faccio parte della squadra»

«D’accordo – dice Susan – Sapete tutti cosa fare: andiamo»

Susan indossa l’elmo protettivo sopra la sua armatura da battaglia che la copre integralmente, Kirat indossa un elmo in cui una parte copre naso e bocca, Miriam indossa un casco contenete un visore per potenziare la sua già acuta vista.

«Buona Fortuna!» augura Tila mentre la squadra varca i confini.

La Zona Extramondo si presenta come un mondo in formazione: fulmini e gas venefici saturano l’aria, il suolo è continuamente scosso da terremoti ed eruzioni.

«Parametri nella norma – annucia Kirat – La fusione fa sì che l’aria sia respirabile anche se pericolosa ed il terreno relativamente stabile. Muoviamoci: troviamo tutti i sopravvissuti e portiamoli fuori. Probabilmente avranno bisogno di cure mediche»

La squadra si muove velocemente lungo l’area, scansando la lava ed evitando di finire inghiottita dai crepacci che si aprono. Raggiungono in fretta il luogo noto come Fiera dei Bambini. Miriam è la prima a scorgerne un gruppo. Facendo cenno agli altri si avvicinano. I bambini sono umani e mutati (minori e maggiori) che appena vedono Miriam e la squadra di emergenza corrono verso di loro.

«Rimanete fermi! – ordina Miriam con voce dolce ma autoritaria – Fenditura davanti a voi!»

I bimbi si bloccano appena in tempo, quando il terreno si scuote e fuoriesce la lava…insieme ad un DemonBot! Creatura enorme, dotata di accuminati artigli e grosse zanne, avvolto da spire di fuoco. La creatura si scaglia contro i bambini.

«Lascia stare bimbi!» urla Miriam saltando addosso al DemonBot. Sfruttando la rincorsa, riesce a farlo girare. Salta giù da lui nello stesso istante in cui Kirat lo taglia in due con un colpo di Karate!

Miriam raccoglie i bambini con le mani e la coda, mentre altri si arrampicano su di lei. Facendo una catena fanno passare i bambini verso gli altri. Dei Tecnodroidi Bot giungono per portarli via.

«Siamo già alla fase due, non mi piace per niente» commenta Susan.


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