Un mago ed una strega
Verso sera Mago era pensoso, aveva vari alambicchi sul fuoco e lui se ne stava seduto
comodamente su di una poltrona a fumarsi la pipa fatta di ossa di teschio. Non era soddisfatto,
aveva fatto come ogni anno il suo dovere di malvagio, aveva scatenato pestilenze, guerre, incendi,
inondazioni, terremoti e distrutto molte e molte cose, tuttavia quest’anno era uno di quelli dove
avrebbe dovuto rendere conto del suo operato e lui avrebbe voluto far qualcosa di grandioso per
compiacere il diavolo e farsi dare un aumento di poteri
Due amici improbabili
« Io mi chiamo Gatto, o Micio »
«Il mio nome è Corvo»
Un alleato impossibile
Come un’ ombra spaventosa
Dalla terra lui arrivò
E il suo occhio rosso fuoco
Sul suo pargolo posò
Poi, con d’oltretomba voce
A parlare incominciò
Alla vigilia del nuovo anno, il Mago e la Strega hanno trovato il modo di compiacere il diavolo:
« E quando il preparato sarà pronto…»
«…Daremo inizio alla fine del mondo!»
Il destino del mondo è nelle mani del Gatto e del Corvo. Riusciranno a fermare la Pozione Infernale della Progenie del Male?
Se del bene metti una goccia…
Questo racconto è fortemente ispirato ad un racconto che avevo letto quando ero più piccolo. L’idea di scriverlo mi è venute mentre riuscivo a comporre le rime.
Un racconto di amicizia oltre l’immaginazione, del riscatto, della vittoria del Bene sul Male.
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